Vino Carignano: il raffinato sapore del terreno sabbioso e dei venti marittimi

Eccellenze

Vino Carignano:
il raffinato sapore del
terreno sabbioso e dei venti marittimi

La regione del Sulcis offre spettacoli naturali e artificiali perfetti per trascorrere le proprie giornate scoprendo la storia che collega la terra e il mare in Sardegna: tra queste non ci sono dubbi che il vino Carignano rappresenti un’eccellenza del territorio senza pari.

Il Carignano è un vino che corrisponde bene alla sua zona di origine: caratterizzato da una forte resistenza ai venti salsi, le coltivazioni possono svilupparsi prevalentemente su terreni sabbiosi, caldi e assolati, tipici del Sulcis ma, all’assaggio, mostra una trama tanninica rara e fine.

Indagando la storia di questo vino scopriamo che ai Fenici si deve la sua introduzione sull’isola. Probabilmente questo popolo trapiantò il vitigno dall’isola di Sant’Antioco dove aveva sede. E da allora la coltivazione in Sardegna prospera come in nessun’altra parte del Mediterraneo. Infatti, oggi si estende su circa 1700 ettari, la maggior parte concentrata nella regione del Sulcis, anche se ormai è considerato parte dell’enologia sarda.

Come già accennato, la pianta gode di una notevole resistenza ai venti provenienti dal mare che, insieme alle basse produzioni per ceppo, donano al prodotto finale un estratto vigoroso e un bouquet di profumi estremamente ricco.

Grazie al connubio tra il clima dell’isola, costituito dal terreno sabbioso e i venti marittimi, il vino Carignano ha un colore rubino intenso che tende al granato, un sentore di prugne e marasche, spezie dolci, cioccolato e pepe nero. All’assaggio è un vino dal sapore intenso ma equilibrato, costituito da tannini morbidi e raffinati.

Rappresenta un’eccellenza e un vanto per il popolo sardo, nonché un importante elemento di incontro con tutti i turisti. Nel 1977 è stato riconosciuto come vino a Denominazione Di Origine Controllata e oggi è acquistabile solamente con il nome di Carignano del Sulcis.

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